L'Abbazia di San Liberatore a Majella

L'Abbazia di San Liberatore a Majella

Badia di S.Liberatore a Maiella che sorge all'interno di un suggestivo scenario naturale, immersa tra i boschi che contornano l'abitato di Serramonacesca, nei pressi del fiume Alento.

L’Abbazia di San Liberatore a Majella rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Abruzzo. La facciata bianca, realizzata in pietra concia della Majella, è equilibrata nei volume ed è affiancata da un campanile a base quadrata, formato da tre piani e costellato da monofore, bifore e trifore.

L’edificio principale a pianta basilicale è diviso in tre navate con sette arcate a tutto tondo.

E’ possibile accedere al presbiterio tramite archi di trionfo che poggiano su pilastri a forma di croce e conclusi dalla tipica cornice benedettina. Nella navata di sinistra si aprono due porte che conducono al chiostro ed al monastero. Sull’architrave della seconda porta è possibile notare il tipico motivo a fiori che caratterizza lo stile romanico abruzzese.

Il soffitto è a capriate lignee e il pavimento centrale è a mosaico ed è databile al XIII secolo. Gli affreschi che adornavano il catino dell’abside sono risalenti, il più antico al XII secolo e presenta tracce di immagini di santi; il secondo, più recente, risale al XVI secolo e raffigura il fondatore dell’abbazia, il monaco Teobaldo.c

L’abbazia fu costruita intorno alla fine dell’XI secolo, da monaci benedettini di Montecassino, sui resti di una precedente chiesa distrutta dal terremoto del 990. Raggiunse il massimo splendore intorno al 1200 ed ebbe dei periodi di splendore e di rovina, ma di sicuro il periodo peggiore fu quello vissuto agli inizi del 1800, dove il nuovo decreto di Napoleone, che prevedeva la soppressione degli ordini monastici, sancì la sua caduta: fu spogliata di ogni bene, diventando la sede del cimitero del paese fino alla fine degli anni ’60. Sono molti i restauri che l’hanno vista protagonista nel corso degli ultimi tempi e che finalmente l’hanno riportata al suo attuale splendore.