Gole di San Martino
Le gole di San Martino sono un luogo estremamente suggestivo dal punto di vista naturale. Puoi arrivare fino al loro imbocco in automobile e, una volta parcheggiato, procedere a piedi per pochi minuti per arrivare al loro ingresso.
Le gole di San Martino sono una piccola apertura nella roccia che si è formata durante i secoli attraverso l’effetto erosivo dell’acqua che progressivamente si è scavata un varco nella roccia. Le gole di San Martino risalgono al quaternario, quando lo scioglimento dei nevai in quota, in seguito al periodo delle glaciazioni, ha dato vita al corso d’acqua che durante i secoli ha scavato la roccia. Non a caso lungo la passeggiata potrai trovare i resti di fossili di alghe e altri elementi archeologici conservati nelle pareti rocciose.
Secondo la leggenda cristiana, invece, ad aprire questo accesso fu proprio San Martino. Pare infatti che il santo volesse aiutare le popolazioni locali, svantaggiate per via della loro posizione remota. Buona parte degli abitanti viveva di pastorizia, ma la roccia arida di queste zone non era l’ideale per far pascolare i propri animali.
San Martino intervenne quindi spalancando le braccia e generando così le gole attraverso le quali gli allevatori ebbero un percorso privilegiato e veloce fino agli alti pascoli della Majella.
Durante gli anni sono state chiuse a più riprese per via del crollo di alcuni sassi dall’alto. Oggi puoi visitarle, ma meglio se lo fai in sicurezza e con un caschetto.